Una Politica…

Deputata in Gran Consiglio

dal 2019

Membro delle Commissioni:

Economia e Lavoro

Costituzione e Leggi

Municipale di Taverne-Torricella

dal 2021

Capo dicastero:

Opere pubbliche, Piano regolatore, Traffico, Cultura

Il mio impegno

I miei primi 4 anni nel Parlamento cantonale li ho dedicati a molteplici tematiche. Quello che la cittadinanza non vede è tutto il lavoro importante e spesso oneroso fatto nelle commissioni parlamentari. Ho iniziato nel 2019 con la nuova commissione Economia e Lavoro a cui si è aggiunta 2 anni fa l’importante commissione Costituzioni e Leggi, dove ho redatto diversi rapporti commissionali; da tematiche come la legge per l’innovazione economica a temi più tecnici come la cybersecurity. È attraverso l’importante impegno nelle commissioni che si qualifica il lavoro di una parlamentare. Documentarsi su tematiche anche abbastanza lontane dai propri ambiti professionali, elaborare rapporti e documenti, riuscire a trovare compromessi fra le diverse forze politiche chiede molto tempo, ma è impagabile la soddisfazione di aver contribuito nel proprio piccolo ad affrontare sfide cruciali per il nostro cantone.

Inoltre ho voluto nel 2021 candidarmi al Municipio del mio Comune, Torricella-Taverne, non per una semplice smania di voler ricoprire altre cariche politiche, ma perché ero e sono convinta che sempre più sia importante l’interconnessione fra politica comunale e cantonale e che l’esperienza in un medio-piccolo comune sia molto utile per toccare con mano i problemi delle realtà comunali, permettendomi anche come granconsigliera di accrescere quel bagaglio esperienziale e di saperi fondamentale per migliorare il mio contributo alla politica cantonale.

Una granconsigliera però è prima di tutto una rappresentante della popolazione e coerentemente a questa visione, in questi 4 anni di presenza in Parlamento io ho aumentato l’attenzione ad essere presente sul territorio, nelle sezioni del Plr (e non solo in campagna elettorale), ma anche a convegni delle associazioni di categoria, senza dimenticare quelle battaglie contro la violenza sulle donne come “Solo il Si significa Si” che ha raggruppato donne di partiti e associazioni diverse che si sono mobilitate per far si che il Parlamento federale cambiasse la legge sulle violenze sessuali.

Per questo mi sono potuta permettere di scegliere come slogan: “Una Politica presente. Sempre” (e non solo in campagna elettorale).

Dobbiamo agire…

La prossima legislatura inizierà con “chiari di luna” non bellissimi a livello finanziario. Il nostro Cantone spende molto di più di quanto incassa dalle imposte e dalle tasse; a lungo andare questo è un problema molto serio. Se a ciò aggiungiamo che l’inflazione è tornata ad essere una realtà anche alle nostre latitudini e che Paesi vicino a noi (come la Germania, nazione con la quale molte imprese manifatturiere e non del Ticino lavorano) sono già in recessione, ecco che il quadro generale non è dei migliori. 

Il nostro Cantone ha bisogno di un reale contenimento della spesa pubblica, mentre ha bisogno di importanti investimenti nelle infrastrutture ma non solo. Dobbiamo impegnarci per operare quegli investimenti che permettano al Ticino di affrontare le sfide strategiche del futuro, migliorare la qualità di vita dei cittadini, ma soprattutto che ci permettano di crescere economicamente. Le alternative sono dolorose: o un aumento della pressione fiscale, che farebbe perdere ulteriormente competitività al nostro cantone o tagli a servizi e prestazioni che potrebbero mettere ulteriormente in difficoltà quelle cittadine e quei cittadini che già oggi fanno fatica ad arrivare a fine mese.

Dunque, per il Ticino la strada maestra che dovrà intraprendere nella prossima legislatura è quella degli investimenti, in opere, progetti, infrastrutture che ci permettano di crescere economicamente.

Assolutamente non bisogna perdere tempo per poi trovarci in una situazione di emergenza finanziaria delle casse del Cantone. Di emergenze negli ultimi anni ne abbiamo già avute troppe ed è ora di intervenire prima che lo stato delle finanze peggiori.

Il partito liberale radicale ticinese ha una storia lunga alle proprie spalle di partito responsabile, che ha saputo impegnarsi per fare in passato gli investimenti che permettessero di creare un Ticino moderno, che dall’agricoltura si sviluppasse nel terziario finanziario ed avanzato. Il Plr è anche sempre stato il partito più attento però ad avere delle finanze sane, una fiscalità equilibrata, un’attrattività economica e fiscale che favorisse l’insediamento di attività produttive sul nostro territorio, senza dimenticare che quando era importante farlo il Plr è stato anche il partito che si è alleato con la sinistra del nostro cantone per costruire una socialità di qualità, che in alcuni ambiti è ancora invidiata in altri cantoni, per realizzare una reale parità di opportunità, senza mai sposare idee di ugualitarismo, che spesso appiattiscono la società.

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